Servizio civile, tra i giovani dell’Ecuador che hanno scelto di cambiare vita

Servizio civile, tra i giovani dell'Ecuador che hanno scelto di cambiare vita

LAGO AGRIO – Arrivare in Ecuador per la prima volta può essere un piccolo e piacevole trauma. La lontananza, il jetlag e paesaggi travolgenti e altri rispetto ai quieti paesaggi europei. Addentrandoci, passando quindi dalla Sierra alla zona amazzonica lo sfondo cambia, il clima si trasforma e si è immersi in un altro verdissimo mondo. Proprio qui, tra le province del Napo e Orellana alcuni giovani ragazzi, hanno deciso di stabilirsi per un anno, altri poi decidono di rimanere molto di più.

Sono i ragazzi del servizio civile Focsiv che sul posto si adoperano per migliorare la vita delle popolazioni indigene e lottano affinché i loro diritti vengano rispettati. Come Luigi che vive a Lago Agrio, una cittadina fortemente colpita dall’inquinamento petrolifero e dove alcuni indigeni hanno fatto causa a delle multinazionali. O come Irene e Valentina che a Casa Bonuchelli, a Tena, nella provincia del Napo hanno messo su un progetto a fianco delle donne della comunità. E infine Ylenia che dopo il servizio civile, ha deciso di rimanere e da sette anni coordina con efficienza e passione i progetti di Engim-Focsiv sul territorio.

Una scelta importante che può impreziosire la vita, arricchendola e a volte cambiandola per sempre. Se si è interessati ad un’esperienza del genere è possibile fino alle 14 del 10 ottobre partecipare al bando del servizio civile universale per il 2019.

Anche FOCSIV prende parte al bando e cerca 370 volontari per l’estero e 155 per l’Italia. I progetti sono consultabili nell’area ddicata al servizio civile sul sito della ong. Da quest’anno la modalità di candidatura è esclusivamente online sulla piattaforma DOL e ci si potrà candidare solo attraverso SPID, il sistema di autenticazione che permette a cittadini di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione con un’identità digitale unica.

“La Repubblica si batterà sempre in difesa della libertà di informazione, per i suoi lettori e per tutti coloro che hanno a cuore i principi della democrazia e della convivenza civile

 

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